4 Febbraio 2025
https://www.newsweed.fr/lautriche-impose-une-taxe-tabac-pour-les-fleurs-cbd/?
Il Verwaltungsgerichtshof (VwGH), il tribunale amministrativo austriaco, ha recentemente stabilito che i fiori di canapa essiccati contenenti fino allo 0,3% di THC saranno soggetti all’imposta sul tabacco. Questa decisione, basata sul consumo attraverso il fumo, avrà probabilmente profonde implicazioni per l’industria del CBD in Austria. Oltre alla tassazione, la decisione stabilisce che questi prodotti possono essere venduti solo dalle tabaccherie autorizzate ai sensi del Tobacco Monopoly Act.
Base giuridica e procedura legale
Il caso, riportato da CannabisIndustrie.nl, è iniziato con un importatore che ha contestato la tassa sul tabacco imposta dalle autorità doganali austriache. L’importatore ha sostenuto che i suoi fiori di canapa non erano prodotti del tabacco.
Tuttavia, la Corte finanziaria federale (BFG) ha respinto il ricorso, confermando che i prodotti rientravano nella definizione di prodotti da fumo e dovevano pertanto essere tassati ai sensi della legge sull’imposta sul tabacco (TabStG). Il tribunale amministrativo ha ulteriormente rafforzato questa posizione, sottolineando che i fiori potevano essere utilizzati per fumare senza ulteriore lavorazione industriale, un parere che, a suo avviso, è in linea con la normativa europea (direttiva 2011/64/UE), che non si oppone alla tassazione di questi prodotti.
Nonostante le obiezioni degli operatori del settore, il tribunale amministrativo ha respinto la richiesta del ricorrente secondo cui la TabStG era in contrasto con il diritto europeo, citando la sua compatibilità con la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE).
Inoltre, la Corte costituzionale ha rifiutato di esaminare un ricorso con cui si contesta la disposizione del TabStG che include nel suo ambito di applicazione anche sostanze diverse dal tabacco. Alla luce di queste decisioni, le possibilità giuridiche di annullamento della sentenza appaiono limitate in Austria. A seguito di questa decisione, i fiori di CBD fumabili dovranno ora essere venduti esclusivamente nelle tabaccherie, il che avrà un impatto significativo sui canali di distribuzione dei negozi di CBD e dei rivenditori online che in precedenza offrivano questi prodotti.
La nuova classificazione implica inoltre che i fornitori debbano adattare le proprie strategie aziendali per restare conformi alla legge austriaca. Oltre alle restrizioni imposte ai rivenditori, si prevede che l’imposta del 34% sul tabacco applicata a questi prodotti farà aumentare i prezzi e li renderà meno accessibili ai consumatori. Ciò potrebbe comportare un calo della domanda e limitare l’espansione del mercato austriaco.
La decisione solleva anche interrogativi su possibili decisioni simili in altri paesi europei. In Belgio, ad esempio, sono già state imposte tasse sul tabacco per prodotti comparabili, danneggiando l’industria belga del CBD.