24 gennaio 2024
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La canapa industriale è emersa come una materia prima altamente promettente nel campo dell’edilizia sostenibile. Sebbene storicamente legata alla produzione di cannabis, la canapa industriale ha caratteristiche uniche che la rendono ideale per la produzione di materiali da costruzione rispettosi dell’ambiente. In questo articolo esploreremo i vantaggi dell’utilizzo della canapa industriale nell’edilizia e come questa alternativa possa avere un impatto significativo sul settore. La conoscenza del potenziale della canapa industriale come materia prima può aprire una nuova prospettiva sull’uso responsabile e sostenibile della pianta.
Il settore edile globale, inclusa l’Australia, contribuisce in modo significativo alle emissioni di gas serra. Per affrontare questo problema, è importante utilizzare materiali da costruzione a basse emissioni di carbonio. La canapa industriale è considerata un’opzione promettente grazie al suo contenuto di carbonio biogenico, alla rapida crescita e alla funzionalità tecnica paragonabile ai materiali tradizionali. Il suo utilizzo può aiutare a raggiungere la sostenibilità nel settore dell’edilizia e a raggiungere gli obiettivi climatici nazionali e internazionali.
La canapa industriale è considerata una materia prima promettente per materiali da costruzione sostenibili grazie al suo contenuto di carbonio biogenico, alla rapida crescita con bassi requisiti di input agricolo e alla funzionalità tecnica paragonabile ai materiali tradizionali. Questo studio ha utilizzato le linee guida sulla valutazione del ciclo di vita (LCA) per stimare l’impronta di carbonio dei materiali da costruzione a base di canapa nell’Australia occidentale
Si stima che la produzione di 1 m2 di pannello di canapa generi circa 2.302 kgCO2eq di emissioni. L’estrazione della lignina utilizzando l’elettricità dalla rete pubblica è il maggiore contributore alle emissioni di CO2eq (26%), seguita dalla produzione di urea (14%). Nel complesso, il consumo di elettricità post-agricoltura rappresenta il 45% delle emissioni totali.
L’analisi di sensibilità mostra che l’impronta di carbonio (CF) dei pannelli a base di canapa è molto sensibile alla fonte di energia. Nello specifico, la sostituzione dell’intera rete elettrica con quella solare riduce il CF da -2,30 a -6,07 kgCO2eq (164%). Questi risultati suggeriscono che i pannelli a base di canapa hanno meno emissioni di gas serra rispetto ai materiali tradizionali come i pannelli di cartongesso.
In conclusione, il settore edile globale ha una responsabilità significativa nel mitigare le emissioni di gas serra. A questo proposito, è imperativo adottare materiali da costruzione a basse emissioni di carbonio per affrontare questo problema in modo efficace. Un’opzione promettente è l’uso della canapa industriale, grazie al suo contenuto di carbonio biogenico, alla rapida crescita e alla funzionalità tecnica paragonabile ai materiali tradizionali. Utilizzando questo materiale possiamo muoverci verso la sostenibilità nel settore edile e contribuire alla protezione dell’ambiente. È fondamentale che i professionisti del settore si educhino e considerino seriamente questa alternativa nel perseguimento di un futuro più sostenibile.