Francia: La coalizione “CannabiSanté” si batte per l’accesso alla cannabis terapeutica

26 Novembre 2024

Aurélien BERNARD

https://www.newsweed.fr/cannabisante-milite-acces-cannabis-medical-france/?

In un documento presentato dall’agenzia di lobbying Nile, la coalizione “CannabiSanté” si mobilita e chiede un accesso strutturato, sicuro e a lungo termine alla cannabis terapeutica per i pazienti.
CannabiSanté riunisce pazienti-esperti, rappresentanti di associazioni di pazienti o tossicodipendenti, operatori sanitari e il laboratorio farmaceutico Boiron et Nile.
Con la fine dell’esperimento prevista per il 1° gennaio 2025, e per il momento senza proroga, quasi 2.000 pazienti che dipendono da trattamenti a base di cannabis si trovano ad affrontare un futuro incerto. Questa situazione ha spinto CannabiSanté a proporre una serie di misure per mantenere l’accesso alla cannabis terapeutica e prepararsi alla sua generalizzazione.

L’esperienza della cannabis terapeutica in Francia

Dal suo lancio, avvenuto più di tre anni fa, la sperimentazione della cannabis terapeutica in Francia ha interessato circa 3.000 pazienti affetti da malattie gravi e croniche per le quali i trattamenti convenzionali avevano fallito. Questi trattamenti hanno permesso in particolare di migliorare la qualità della vita dei pazienti, alleviando sintomi per i quali non esistevano soluzioni efficaci.

A causa della mancanza di sostegno parlamentare, essendo stati respinti dall’Assemblea e dal Senato i due emendamenti che proponevano di includere l’estensione dell’esperimento nel PLFSS, la coalizione CannabiSanté si mobilita per rivolgersi al governo.
CannabiSanté ha sviluppato un piano completo che comprende 10 proposte chiave raggruppate in cinque sfide strategiche. Queste proposte mirano ad estendere la sperimentazione e a spostare la cannabis medica dallo status sperimentale a quello di un’opzione terapeutica regolamentata e sostenibile:

Promuovere un uso corretto attraverso una guida validata dalle autorità sanitarie e dalle associazioni dei pazienti


• Ampliare le opportunità di formazione per gli operatori sanitari, integrare l’educazione sulla cannabis nei programmi universitari e fornire uno sviluppo professionale continuo


• Organizzare un’assistenza multiprofessionale per i pazienti che utilizzano cannabis terapeutica, supportata da risorse per l’assistenza ospedaliera e ambulatoriale


• Rafforzare la collaborazione tra gli operatori sanitari, comprese le partnership città-ospedale, per semplificare l’assistenza ai pazienti


• Stabilire quadri per valutare l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti a base di cannabis attraverso il feedback dei pazienti e studi clinici


• Sostenere l’analisi dei dati e le iniziative di ricerca per migliorare l’uso corretto della cannabis terapeutica e promuovere collaborazioni pubbliche e private


• Facilitare lo sviluppo di una catena di fornitura per garantire la continuità delle cure


• Creare un gruppo di lavoro guidato dal governo per coordinare gli sforzi volti a costruire un’industria francese ed europea


• Sviluppare un sistema di prezzi che equilibri l’accessibilità per i pazienti e la sostenibilità del settore industriale


• Integrare l’industria della cannabis nel Piano Francia 2030, rafforzando il suo ruolo di risorsa economica strategica.

Al di là di questo piano pragmatico, noteremo la definizione molto abbreviata di cannabis terapeutica la cui rappresentazione, il fiore di cannabis, è qui ridotta senza essere nominata ad una sola riga (“D’ altre forme di dosaggio sono possibili, come la forma di vaporizzazione per inalazione”) per privilegiare le forme “a base di estratti”.

Un appello all’azione politica

Attraverso il suo manifesto, CannabiSanté invita tuttavia le autorità pubbliche ad adottare un quadro normativo chiaro e duraturo per la cannabis terapeutica.
Tali misure non solo garantirebbero la continuità delle cure nell’ambito dell’esperimento e preparerebbero la generalizzazione della cannabis terapeutica in Francia. Come afferma la coalizione, questo momento è cruciale per garantire che la cannabis terapeutica passi dallo stato sperimentale a un’opzione terapeutica completamente integrata e regolamentata.


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