In Lussemburgo si potra’ coltivare fino a 4 piante

01 Jul 2023

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R Elizabeth Erhardt

Il parlamento lussemburghese ha impiegato cinque anni per raggiungere questo accordo, ed è stato spinto da una combinazione di ragioni sociali ed economiche. In primo luogo, è stato dimostrato che la politica repressiva di alcune droghe non ha avuto l’effetto desiderato nella riduzione del consumo. Invece, ha generato un mercato illegale e criminalizzato coloro che usano la marijuana a scopo ricreativo. Inoltre, la legalizzazione della cannabis potrebbe generare entrate fiscali significative per il paese, oltre a ridurre i costi associati all’applicazione della legge e al perseguimento dei reati legati alla droga.

Secondo il procuratore generale Sam Tanson, la politica sulle droghe negli ultimi cinquant’anni è stata un fallimento.

Tuttavia, è importante notare che questa legalizzazione porta con sé una serie di restrizioni e regolamenti. Da un lato, il consumo di cannabis sarà consentito solo nelle abitazioni private, senza fumare nei luoghi pubblici o in presenza di minori. Inoltre, i lussemburghesi potranno coltivare solo fino a 4 piante di marijuana per uso personale e la vendita e la distribuzione rimarranno illegali. Tuttavia, la multa sarà ridotta da € 25 a € 500 se si possiede meno di 3 grammi, e chi trasporta più cannabis per strada rischia sei mesi di carcere o una multa di € 2.500. Queste limitazioni hanno lo scopo di mantenere un controllo efficace sul consumo.

La legalizzazione della cannabis in Lussemburgo fa parte di una tendenza globale verso l’allentamento delle politiche sulle droghe. Diversi paesi, come il Canada e l’Uruguay, hanno completamente legalizzato l’uso e la vendita di marijuana, mentre altri hanno scelto di depenalizzare il suo uso in piccole quantità. Queste misure cercano di spostare l’attenzione dalla repressione all’educazione e alla regolamentazione, con l’obiettivo finale di ridurre i danni associati al consumo di droga.

Quali potrebbero essere i vantaggi di consentire la coltivazione della cannabis in Lussemburgo?

La regolamentazione della cannabis in Lussemburgo avrà un impatto significativo su diversi aspetti. In primo luogo, la legalizzazione della cannabis consentirà un maggiore controllo sulla sua produzione, distribuzione e consumo, che a sua volta contribuirà a combattere il mercato nero e il traffico illegale di questa sostanza. Inoltre, il regolamento aprirà nuove opportunità economiche, poiché l’industria della cannabis può creare posti di lavoro e stimolare la crescita economica. D’altra parte, la legalizzazione implicherà anche l’attuazione di meccanismi di controllo e prevenzione, come la regolamentazione dell’età minima per il consumo e la promozione di programmi di sensibilizzazione sui rischi associati al consumo di cannabis. In breve, la regolamentazione della cannabis in Lussemburgo cerca di trovare un equilibrio tra la protezione della salute pubblica e lo sfruttamento dei vantaggi economici che questa industria può offrire.

In conclusione, la decisione di legalizzare il possesso e l’uso di cannabis in casa in Lussemburgo è un passo significativo verso una politica sulle droghe più pragmatica e basata su prove. Se correttamente implementato e regolamentato, potrebbe aprire nuove opportunità per l’educazione e la prevenzione, nonché per la generazione di entrate fiscali. Tuttavia, è importante garantire che vengano messi in atto forti meccanismi di controllo e che venga condotta una ricerca continua sugli effetti di questa politica sulla salute pubblica e sulla società in generale.

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Lussemburgo: legalizzata la marijuana, è primo Paese in Europa

l governo del Lussemburgo ha annunciato una legge che legalizza la produzione ed il consumo individuale di cannabis, permettendo ai cittadini adulti di coltivare fino a quattro piante di marijuana: è la prima volta che in Europa si approva una misura che legalizza l’uso ricreativo della marijuana, per colpire il mercato illegale.

Abbiamo pensato che dovevamo agire, abbiamo un problema con la droga e la cannabis è la droga più usata e costituisce una grande parte del mercato illegale“, ha dichiarato il ministro della Giustizia, Sam Tamson, spiegando che “l’idea è che, permettendo alle persone di coltivare la marijuana in casa, il consumatore non si troverà in una situazione illegale, non sosterrà un’intera catena dalla produzione al trasporto ed alla vendita, a cui sono legate molte situazioni misere”.

Vogliamo fare tutto il possibile per allontanarci sempre più dal mercato nero“, ha aggiunto spiegando che anche la vendita dei semi sarà liberalizzata senza limiti di quantità di livello di Thc, il principio attivo della cannabis. I semi potranno essere comprati in negozi, importati o comprati online.

Si manterrà comunque il divieto di consumo e trasporto della marijuana in luoghi pubblici e del commercio, anche a titolo gratuito, dei prodotti della cannabis, semi esclusi. I consumatori quindi potranno coltivare e consumare la marijuana nelle loro abitazioni, su balconi, terrazzi e giardini.

In ogni caso, la legge prevede una riduzione da reato ad infrazione del consumo e trasporto di modica quantità, fino a 3 grammi. Con le multe che scenderanno ad appena 25 euro, rispetto alla somma che va da 251 a 2500 attuali. “Ma sopra i tre grammi non cambia nulla, si è considerati spacciatori – ha avvisato il ministro della Giustizia – niente cambia anche se si è fermati alla guida di un’auto: tolleranza zero”.