SALVINI FA UN PASSO INDIETRO – Nuovo Codice della Strada e cannabis terapeutica.

15 Dicembre 2024

REDAZIONE

Il governo si vede costretto a fare marcia indietro per tutelare gli utilizzatori di marijuana terapeutica nel contesto delle nuove norme che riguardano la guida sotto l’effetto di droghe o alcol che entrerà in vigore il 14 dicembre.

Il ministro dei Trasporti ,Matteo Salvini ha scritto ai suoi colleghi dell’Interno e della Salute, Matteo Piantedosi e Orazio Schillaci, per elaborare tutele ed esenzioni per coloro che hanno prescrizioni di cannabis terapeutica e altre sostanze prescritte per motivi medici.

Il nuovo codice della strada prevede sanzioni fino ad oltre 3 anni di sospensione della patente per coloro che vengono trovati con anche piccole tracce di droghe e alcol.

L’annuncio del passo indietro

Pochi giorni fa, con una nota del ministero e con un video sui social, Matteo Salvini aveva annunciato l’intenzione di fare un passo indietro.

Avendo eliminato il riferimento nell’articolo 187 del Codice allo “stato di alterazione psico-fisica”, il ritiro della patente e il processo penale anche per chi assume – per curarsi – farmaci contenenti sostanze psicotrope e’ chiarissima ed e’stata sottolineata da tutti.

La nuova norma prevede infatti che la sola assunzione e conseguente positività alle droghe comporterà la punibilità, anche se il risultato positivo del test sia causato da un’assunzione avvenuta molte ore prima e se il soggetto non presenta alcuno stato di alterazione psico-fisica: non sarà, infatti, più necessario appurare – com’era fino a ieri – oltre alla positività ai test, anche il fatto che il guidatore si trovi in stato di alterazione determinato dall’assunzione di tali sostanze.

Salvini ha cercato di metterci una pezza dicendo che “ovviamente questo non riguarda gli ammalati, che sono centinaia di migliaia di persone che dietro prescrizione medica usano farmaci che hanno degli oppiacei o cannabinoidi.
Salvini ha aggiunto”Un conto è la terapia, un conto è stroncarsi di pastiche, di anfetamine, di cocaina, di canne e poi mettersi alla guida”.

Aspettiamo speranzosi le nuove norme nelle prossime settimane per capire come si concretizzeranno nella realtà. Nel frattempo le norme rimangono valide” per tutti. Pertanto, mentre si aspettano le “eventuali deroghe” (come scrive il ministero), da oggi anche chi assume cannabis terapeutica sotto prescrizione medica rischia il ritiro della patente e la denuncia per “guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti”.


Posted

in