30 gennaio 2024
Secondo un rapporto dell’Agenzia per i medicinali sui progetti autorizzati, quest’anno verranno raccolte 36 tonnellate. Ciò significa una crescita del 53% rispetto all’anno precedente. Sebbene la Spagna non abbia ancora una regolamentazione sulla cannabis, il paese è il settimo coltivatore legale di questa pianta nel mondo.
I dati emergono dal rapporto che l’Agenzia spagnola per i medicinali e i prodotti sanitari (AEMPS) ha recentemente inviato all’International Narcotics Control Board (INCB), in cui si precisa che quest’anno saranno prodotte circa 36 tonnellate di cannabis. Ogni anno gli Stati devono comunicare all’INCB, che dipende dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, la produzione prevista di sostanze controllate, secondo la Convenzione Unica sugli Stupefacenti del 1961.
Le 36 tonnellate che la Spagna ha comunicato per il 2024 corrispondono alle 25 tonnellate industriali e progetti di ricerca autorizzati dall’AEMPS. Si tratta inoltre di una crescita del 53% rispetto all’anno precedente, quando furono raccolte circa 23,4 tonnellate.
L’AEMPS ha autorizzato circa 16 progetti di coltivazione di cannabis destinati alla ricerca, tre per ottenere i lotti necessari alla validazione del processo di fabbricazione di principi attivi a fini medici e sei per la fabbricazione di prodotti derivati dalla cannabis a fini terapeutici.
Tra questi ultimi c’è Linneo Health, una delle più importanti aziende farmaceutiche dedita alla produzione di prodotti per usi medicinali, alla quale partecipano il fondo di investimento britannico GHO (60%) e il magnate Juan Abelló (40%), che ha guidato il mercato mondiale della morfina con il laboratorio Alcaliber. Un’altra delle aziende più importanti presenti in Spagna è la britannica GW Pharmaceuticals.
Sebbene non coltivi nel paese, produce gli unici medicinali a base di cannabis approvati dall’AEMPS: Sativex ed Epidiolex.
L’aumento della produzione di cannabis per scopi medicinali è cresciuto dal suo primo rapporto all’INCB, quando nel 2018 ne furono raccolti 400 chili. Secondo l’AEMPS, questa nuova crescita corrisponde alla soddisfazione della domanda dei pazienti e all’aumento delle esportazioni.
Ora, con le 12,5 nuove tonnellate di produzione di cannabis che avverrà in Spagna, il paese è al settimo posto in termini di coltivatori legali nel mondo. Davanti ci sono il Regno Unito (406,1 tonnellate), il Canada (284,6 tonnellate), l’Uruguay (116,6 tonnellate), la Colombia (100 tonnellate), Israele (97,5 tonnellate) e l’Australia (97,2 tonnellate).