Thailandia: Srettha cambia idea sulla messa al bando della marijuana

23 luglio 2024.

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https://www.nationthailand.com/news/politics/40039935

La cannabis non tornerà nell’elenco degli stupefacenti di categoria 5, ma sarà regolamentata da una nuova legge, afferma una fonte del Palazzo del Governo.

Martedì il primo ministro Srettha Thavisin ha fatto marcia indietro rispetto alla sua promessa elettorale di mettere al bando la marijuana e ha invece incaricato il ministro della sanità pubblica di escogitare un modo per regolamentarne l’uso.

Una fonte della Camera del governo ha detto che Srettha aveva incontrato il ministro della sanità pubblica Somsak Thepsuthin e il ministro degli interni Anutin Charnvirakul prima della riunione settimanale del gabinetto martedì, dopo che i due avevano espresso opinioni molto diverse sul futuro della marijuana.

Secondo la fonte, Srettha ha incaricato Somsak di spingere per un disegno di legge per regolamentare l’uso della marijuana invece di reintegrare la pianta nell’elenco degli stupefacenti di categoria 5.

Lo scopo del disegno di legge dovrebbe essere quello di garantire che la marijuana venga utilizzata per scopi medici, per la ricerca e per determinati prodotti.

Il partito Pheu Thai, al potere, continua a fare avanti e indietro con la marijuana, anche se durante la campagna elettorale per le elezioni del 2023 aveva promesso agli elettori che l’avrebbe reinserita nella lista dei narcotici.

All’inizio di quest’anno, lo stesso Srettha aveva affermato che la marijuana sarebbe stata aggiunta alla lista dei narcotici poiché colpiva molti giovani.

Tuttavia, l’allora ministro della sanità pubblica Cholnan Srikaewha cambiato idea dicendo che la marijuana sarà regolamentata, non messa fuori legge.

Tuttavia, dopo che Somsak ha sostituito Cholnan in un rimpasto di governo alla fine di aprile, il nuovo ministro ha iniziato a insistere sul fatto che la marijuana sarebbe stata messa fuori legge, con grande sgomento di Anutin.

Il mese scorso, un comitato del Ministero della sanità pubblica incaricato del controllo dei narcotici, ha votato per reinserire la marijuana tra le droghe, spingendo Anutin a gridare allo scandalo.

Ha notato che è stato proprio questo comitato che aveva votato per depenalizzare la pianta quando era ministro della sanità pubblica due anni fa.

Poi è arrivata la notizia secondo cui Anutin avrebbe incontrato il patriarca Pheu Thai, l’ex primo ministro Thaksin Shinawatra, in un resort a Nakhon Ratchasima durante il fine settimana, alimentando la speculazione secondo cui stava cercando l’intervento di Thaksin sulla questione.

Nel frattempo, il Thailand Cannabis Future Network, che sostiene l’uso della marijuana, ha rilasciato una dichiarazione in cui ringrazia Srettha per aver cambiato la sua posizione.

Il gruppo ha affermato che continuerà a monitorare la questione finché il governo non approverà un disegno di legge per regolamentare l’uso della marijuana invece di metterla fuori legge.