15 Gennaio 2025
Redazione
Le Conseguenze del Nuovo Codice
In Italia il 14 dicembre 2024, e’ entrato in vigore il nuovo codice della strada.
Il nuovo testo ha apportato sostanziali modifiche al precedente ordinamento inasprendo le pene in caso di guida sotto l’effetto di stupefacenti, abbassando il limite alcolemico a zero per i neopatentati (primi 3 anni) e prevedendo il ritiro e l’inibizione dell’utilizzo della patente fino a 3 anni.
Con queste nuove disposizioni si e’ scelto di colpire in maniera indiretta, ma non per questo meno efficace, i consumatori di cannabis, non facendo distinzione tra l’utilizzo medico e quello ricreativo e cancellando l’onere della prova di alterazione psicofisica: infatti sara’ sufficiente essere trovati positivi ai test, effettuati direttamente sul posto, per far scattare le relative sanzioni.
In precedenza, il Codice della strada puniva con una multa tra 1.500 e 6 mila euro e l’arresto da sei mesi a un anno chi guidava in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope. Esisteva la possibilità di utilizzare il certificato di utilizzo terapeutico per gli utenti cannabici al fine di giustificare qualsiasi possibile positività e cosi risultare esenti dalle possibili sanzionicoercitivi
Ora, le stesse pene si applicano a chiunque guidi dopo aver assunto queste sostanze, indipendentemente dall’alterazione delle capacità di guida e dalla possibilità di un utilizzo terapeutico.
Questo riguarda non solo gli utenti cannabici ma anche qualsiasi altro paziente che utilizza farmaci contenenti sostanze psicotrope come metadone, fentanyl, e altri medicamenti per gestire il dolore.
Queste le nuove sanzioni introdotte:
Pecuniarie e penali
- Multa: Da 1.500 a 12.000 euro (prima il massimo era 6.000 euro).
- Arresto: Da 6 mesi a 2 anni.
- Confisca del veicolo: Se il veicolo appartiene al conducente, è prevista la confisca definitiva.
Amministrative sulla patente
• Sospensione della patente in caso di positività al test:
- Da 3 anni.
- Fino a 4 anni per chi guida veicoli pesanti o professionali.
- Se il conducente è coinvolto in un incidente, le pene aumentano
• Revoca della patente:
- In caso di recidiva o incidente, è prevista la revoca immediata.
- È vietato ottenere una nuova patente prima di altri 3 anni.
Per neopatentati e conducenti professionali
• Neopatentati:
•Per i primi 3 anni, tolleranza zero per il consumo di alcol o droghe (anche minima quantità rilevata).
• Conducenti minorenni:
•Se sorpresi alla guida sotto l’effetto di sostanze, non potranno ottenere la patente prima dei 24 anni.
• Conducenti professionali:
• Tolleranza zero e sospensione della patente più severa in caso di violazioni.
Il nuovo testo pone l’accento anche sui controlli che potranno essere di tre livelli:
1. Il primo controllo è preliminare: le forze dell’ordine possono effettuare un test rapido per accertare l’assunzione di sostanze stupefacenti.
2. Il secondo controllo viene fatto se il primo controllo dà risultato positivo o se le forze dell’ordine hanno un fondato sospetto che il guidatore abbia assunto sostanze stupefacenti.
3. Il terzo livello di controllo si applica se il secondo controllo non può essere fatto, per esempio perché manca il personale sanitario o il conducente si rifiuta di collaborare.
Il secondo e terzo livello si svolgeranno presso strutture sanitarie e viene introdotta la possibilità di esaminare campioni di saliva del conducente, non solo della mucosa e la possibilita’ da parte delle forze dell’ordine, se i risultati di questi controlli non sono subito disponibili, di vietare al conducente di proseguire il tragitto che stava percorrendo alla guida del veicolo. Chi si rifiuta di sottoporsi a questi controlli rischia l’arresto da sei mesi a un anno, una multa da 1.500 a 6 mila euro, la sospensione della patente e la confisca del mezzo. Se non si supera la visita medica, la patente viene revocata e bisogna aspettare tre anni per conseguirla di nuovo.
Le nuove disposizioni fin da subito hanno causato non poche polemiche e si e’ arrivati anche a manifestazioni e minacce di azioni legali nei confronti del testo che non ritiene piu’ discriminante lo stato di alterazione psico-fisico del conducente, portando ad una serie di problematiche che, non si sa come, i legislatori non si sono curati di risolvere prima dell’entrata in vigore.
Nel resto d’europa non sembra andare molto meglio per un utilizzo rireazionale e ludico:
• In Spagna, il consumo di cannabis in luoghi privati non è vietato, ma il possesso e il consumo in luoghi pubblici sono considerati infrazioni amministrative gravi.Per quanto riguarda la guida, la Spagna adotta una politica di tolleranza zero.La presenza di tracce di cannabis nella saliva durante la guida può comportare una multa di 1.000 euro e la decurtazione di 6 punti sulla patente di guida.Inoltre, in caso di evidente alterazione, si rischia anche la sospensione della patente e, in alcuni casi, pene detentive.
• In Portogallo, il possesso e l’uso personale di droghe, inclusa la cannabis, sono stati depenalizzati. Tuttavia, guidare sotto l’effetto di sostanze stupefacenti è considerato un’infrazione grave. Le sanzioni possono includere multe e la sospensione della patente di guida, con severità crescente in base alla quantità posseduta e alla frequenza dell’infrazione.
• In Germania: chiunque si metta alla guida sotto l’effetto di droghe illegali come cannabis, eroina, morfina, cocaina, anfetamina o ecstasy senza mostrare alcun segno di alterazione commette un illecito amministrativo e deve aspettarsi una multa fino a 1.500 euro e una patente di guida. divieto da uno a tre mesi, dice il codice stradale tedesco nonostante la recente legalizzazione della cannabis.
• Nei Paesi Bassi, l’uso di sostanze stupefacenti che influenzano la capacità di guida, come il THC (cannabis), le metanfetamine e l’MDMA (ecstasy), è vietato.Le autorità applicano sanzioni severe per chi guida sotto l’influenza di tali sostanze, i dettagli specifici delle sanzioni variano in base a regione e in base alla quantità posseduta e alla frequenza dell’infrazione.
• La Francia adotta una politica di tolleranza zero riguardo alla guida sotto l’effetto di cannabis. Non esiste un limite legale di THC nel sangue; qualsiasi presenza di droga rilevata durante la guida è punibile. Le sanzioni includono multe fino a 4.500 euro e la sospensione della patente per un periodo di 3 anni.
• In Belgio, è tollerato un limite massimo di 1 ng/ml di THC nel sangue durante la guida. Superare questo limite comporta sanzioni severe, con multe che possono variare da 1.600 euro fino a dieci volte tale importo. Inoltre, la patente di guida può essere sospesa per almeno 4 settimane. Il caso viene poi valutato da un giudice, che può imporre un divieto di guida fino a 60 mesi.
Il nuovo codice italiano si e’ allineato alla politica di zero tolleranza nei confronti degli stupefacenti alla guida, seguita dalla maggioranza dei paesi europei, senza pero’ considerare che in Italia esiste una legge unica nel panorama europeo che riguarda la cannabis terapeutica e i suoi derivati e che rende inevitabilmente a rischio di incostituzionalita’ il nuovo pacchetto legislativo.
Seguiremo gli sviluppi con nuovi approfondimenti e continueremo ad allargare l’analisi con altri articoli a proposito della cannabis terapeuta e ricreativa nei paese europei,
Aspettiamo a breve giro di posta modifiche o interpellanze parlamentari al riguardo e le azioni che saranno intraprese in futuro, come la presentazione di class action o procedimenti giuridici, mentre al momento in molti hanno scelto di lasciare la patente nel cassetto andando incontro a disagi e problemi non da poco.